German Masters: anche noi siamo stati al Tempodrom!

NB: L’articolo è stato originariamente scritto per snookeritalia.net e lo trovate qui => German Masters: anche noi siamo stati al Tempodrom! – Snooker Italia

Pensieri sparsi dalla gita dell’Adamello Snooker allo splendido teatro di Berlino che ospita il German Masters, il torneo più importante dell’Europa continentale.

Finalmente abbiamo colmato una lacuna nella nostra “carriera” da tifosi dello snooker: siamo andati al Tempodrom di Berlino per vedere il German Masters 2024!

Il famoso teatro, che per questa settimana ospita il torneo, ha una fama davvero meritata. Oltre ad essere esteticamente magnifico si è rivelato davvero molto funzionale per questo tipo di evento. Il Tempodrom si trova a pochi passi da Checkpoint Charlie e a quindici minuti di passeggiata dalla porta di Brandeburgo.

Per questo torneo sono stati predisposti 7 tavoli: 6 esterni e il televisivo centrale. La disposizione dei tavoli esterni è praticamente perfetta: è possibile seguire diverse partite contemporaneamente e la distanza tra il pubblico e i tavoli è inferiore a quella del Crucible, del Welsh Open e delle sale dove si svolgono le qualificazioni del mondiale. Nulla separa i giocatori dagli spettatori. La prima fila di seggiolini è letteralmente nell’area di gioco a 2 (DUE!) metri dalla sponda lunga del tavolo.

Questa disposizione ha solo un problema: il tavolo “televisivo” è davvero troppo lontano. E visto che di solito sul televisivo ci finscono i match migliori, e quasi sempre Trump e Ronnie, la cosa finisce per pesare un po’ sullo spettatore in generale. Da un certo punto in poi si passa al tavolo unico e una semifinale o una finale vista dal vivo in questo modo sono un po’ sprecate.

Il teatro ha due “anelli” e conta più di 3000 posti a sedere. (sono poco meno di 1000 al crucible e 2200 all’Ally Pally). La visibilità resta ottima anche nelle prime file del secondo anello e diventa molto scenografica nella parte alta. Il tutto rischia però di essere penalizzato dall’utilizzo discutibile delle luci che nella parte alta del teatro puntano direttamente sugli spettatori. A seconda della posizione delle stesse la visuale può essere buona o totalmente compromessa da un faretto puntato negli occhi.

Gli accessi al teatro e all’arena sono comodi, così come le aree di passaggio tra le varie zone. Guardaroba, bagni e diversi stand dove trovare qualcosa da mangiare, ma non un caffè 😅, sono ben posizionati e numericamente adeguati. C’è molto spazio ed è tutto a portata di spettatore. C’è il solito tavolo da 6 piedi della STAR (magnifico) sul quale fare qualche frame e il classico ma decisamente migliorabile merchandise della WST.

La gestione dei biglietti e dei braccialetti è invece inadeguata. I biglietti vengono spediti a domicilio (nel 2024… e infatti diverse persone del nostro gruppo non l’hanno ricevuto!). L’utilizzo dei braccialetti per i biglietti giornalieri è abbastanza confusionario (oserei dire casuale visto che il secondo giorno alcuni l’avevano e altri no).

Grazie a Massimiliano (Sabetta, il cue-maker italiano che sta acquisendo una certa fama nel tour) siamo riusciti ad entrare nella players lounge e passeggiare tra i giocatori e i tavoli di allenamento. Davvero una bella esperienza vedere Willo e Robbo scherzare sui divanetti dell’area relax. Abbiamo anche avuto la possibilità di prendere un caffè con Tian Pengfei, rivelatosi molto cordiale e disponibile.

Negli hotel attorno al Tempodrom soggiornano praticamente tutti: abbiamo condiviso hall e colazione con Milkins, Teppy, Ben e Tatiana Woollaston, la nostra “amica” Maike, Leclerq, Ben Mertens, parecchi arbitri e persino la squadra di montatori della WST. Siamo riusciti a restare discreti senza invadere la privacy di nessuno. Ho solo scambiato due parole (30 secondi) con Ben Woollaston, che sembrava più in imbarazzo di me. Nel teatro spesso i giocatori assistono alle partite tra il pubblico e poco distante da noi abbiamo riconosciuto Gilbert, Perry e Pinches. Se volete vederli da vicino, e scambiare qualche parola, è davvero il posto ideale.

Il German Masters è per distacco il torneo più comodo per noi Europei, Berlino è certamente più accessibile di alcune sperdute località inglesi ed offre molto per chi volesse prendere una pausa (piccola) dallo snooker e farsi una passeggiata tra Alexander Platz e la porta di Brandeburgo. Ha persino numerose sale dove praticare, ma cercate di prenotare i tavoli perchè qui la gente gioca volentieri e i biliardi e sono spesso occupati. Organizzata in tempo è anche accessibile come prezzi: voli Ryan Air abbordabili, strutture ricettive numerose e per tutte le tasche e biglietti giornalieri da 50€ per le prime giornate o 25€ per la singola sessione.

Esperienza molto positiva quindi che sentirei di consigliare a tutti gli appassionati di snooker.

Alla WST invece, nell’ipotetico questionario di gradimento, alla voce “suggerimenti” direi di spostare il torneo in un mese meno freddo e rivedere la posizione del tavolo televisivo. Avrei anche un altro consiglio: di spostarlo in Italia, magari sul Garda, cosa che gli consentirebbe di continuare a chiamarlo German Masters! 🤣

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